Postato su 2015-03-15 In Vivere l’Alleanza

“Non è un addio, continuiamo a lavorare insieme nella stessa Alleanza”

ARGENTINA, Claudia Echenique. Ogni anno, l’ultima domenica di febbraio, la Famiglia di Schoenstatt della Regione di Gran Buenos Aires fa una riunione, già fissata a calendario, per riunirsi e cominciare le attività: la “Festa di Siòn”. I Sacerdoti della Regione (Argentina, Paraguay, Uruguay, Nigeria e Italia) concludono la loro giornata annuale e aprono la casa a tutta la Famiglia. In questa occasione, c’era anche una partenza: Monsignor Francisco Pistilli celebrò la sua ultima “Festa di Siòn”, prima di assumere il ruolo di Vescovo ad Encarnación, in Paraguay.

Dopo le vacanze estive, la domenica 22 Febbraio, circa 400 persone arrivarono a Florencio Varela, da Escobar, San Isidro, Villa Ballester, La Plata, Avellaneda, Adrogué, Lomas de Zamora, Quilmes, Buenos Aires e anche da Mar del Plata (400 km) e Corrientes (955 km).

Sorrisi, abbracci e rincontri molto emotivi si successero. La presenza degli “internazionali” P. Patricio Moore, P. Ángel Strada e il ritorno dall’Italia di P. Ludovico Tedeschi, furono una gradita sorpresa per chi stava arrivando. Nel frattempo, i Sacerdoti Manuel López Naón, Santiago Cacavelos e Beltrán Gómez preparavano l’impianto audio e regolavano il suono. Altri Sacerdoti si accingevano per dare il Sacramento della Riconciliazione e si distribuirono in tutto il parco, con alcune sedie, che si trasformarono in semplici confessionali. A Siòn, gli alberi sono cresciuti tanto che non serve nessun riparo sopra l’altare a protezione del caldo sole di Febbraio per i celebranti.

Papa Francesco ci “crea problemi”

All’inizio della Messa, Mons. Pistilli ringraziò per la presenza e la vicinanza della “Famiglia di Siòn”. Ricordò l’invito di Papa Francesco a “creare problemi” e aggiunse: “anche il Papa crea problemi a noi”.

“Ci ha chiesto molto come comunità di Sacerdoti, mi ha chiesto di fare questo passo, che faccio con gioia e con l’appoggio della mia comunità”, riferendosi alla sua elezione a Vescovo, ringraziando per le preghiere ricevute per la sua nuova missione e per l’appoggio ricevuto dalla comunità dei sacerdoti.

Nell’omelia si riferì all’” Agenda di Dio e alla nostra agenda” e disse:

“Molte volte, l’agenda di Dio si ferma poiché i collaboratori di Dio si fermano.

Ci sono poche persone che mettono nella propria agenda -Fare del Bene- e poi lo fanno. Dio và avanti ugualmente. Per questo, è molto importante dire -Sì, lo metto in agenda e lo faccio-”.

Collegando le scritture bibliche al messaggio Papale della Quaresima,

Mons. Francisco parlò delle tentazioni che vive la Chiesa e che il Santo Padre definisce:

  • La tentazione dell’indifferenza, di non coinvolgersi.

  • La tentazione della tristezza, dello scoramento, e ci dice: ” Siate allegri, siate Cristiani che irradiano allegria”.

  • La tentazione di salvarsi da soli, e ci dice: “andate alle periferie”.

La sfida di fare la nostra agenda

Il nuovo Vescovo ricorda che il Papa ci parla di misericordia, di gioia, di uscite e di missioni. Ha proposto la sfida di preparare la nostra agenda e ci ha suggerito: “Mettete sempre nella vostra agenda qualcosa di grande, di positivo, di impegnativo, di buono. Ci lamentiamo di tante cose, “Che non c’è giustizia, che non c’è rispetto…”, invece di mettere nella nostra agenda il nostro apporto a quello che manca.

Se manca il rispetto… io lo metto.

Se manca la gentilezza… io la metto.

Se manca la cordialità… io la metto.

Se manca la gioia… io la metto”.


Preghiera per le vocazioni

Prima della benedizione, il P. Javier Arteaga (che è rimasto come Padre superiore della comunità) ringraziò Mons. Francisco per aver celebrato l’eucaristia e ha impegnato l’orazione e il capitale di grazie di tutti per il suo nuovo ministero. Ha anche sottolineato il lavoro di tanti collaboratori che tutto l’anno aiutano nei diversi settori della Comunità di Siòn del Padre.

Per ultimo, il Vescovo Pistilli insistè nella necessità di pregare per le vocazioni e per i Sacerdoti nel servire Schoenstatt e la Chiesa. Prima di pregare insieme all’assemblea la Preghiera per le vocazioni, annunciò che il seminarista Juan le Vraux sarà ordinato Diacono in Cile e il 7 Novembre riceverà l’ordinazione presbiterale nella città di Cordoba.

Saluto e pranzo familiare

Dopo la Messa, tutti si sono avvicinati per salutare Sacerdoti e seminaristi. Questo è un momento sempre molto atteso, visto che per alcune persone è l’unico momento dell’anno per poter parlare con i Sacerdoti che vivono a Cordoba, Tucumán, Paraguay, Europa o Africa.

Più tardi, sono andati al salone Engling, dove la comunità di Villa Ballester organizzò il pranzo. In un ambiente molto caloroso e familiare, le chiacchiere continuarono tra panini, hamburger e gelati.

I seminaristi condivisero la ricca esperienza trimestrale di formazione “Kenteniana” che ebbero durante gli ultimi tre mesi a Siòn, dove ricevettero diverse lezioni da parte di Sacerdoti che conobbero P. Kentenich. In questi giorni preparavano le proprie valigie per tornare in Cile a continuare i loro studi. A metà pomeriggio, Mons. Francisco Pistilli disse ironicamente che quel giorno “aveva vinto tutti i premi della lotteria”, oltretutto fù incaricato di dare la Benedizione Eucaristica nel Santuario.

Al ritorno da Siòn, alcuni pensieri son rimasti fluttuanti nella mente e nel cuore: “Creare problemi, uscire all’incontro in Alleanza con Maria, vivere nelle dinamiche dell’agenda di Dio”. E sorge una domanda: che metto nella mia agenda per i prossimi 100 anni di Alleanza con la Mater?

Video


 

Fotografie

26-02-2015 Fiesta de Sion

Originale: spagnolo. Traduzione: Gisela Ciola, Trento, Italia

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