Postato su 2015-03-22 In Comunicazione

Francisco di Buenos Aires

Maria Fischer.

Francisco de Buenos Aires (Francesco di Buenos Aires) è un Documentario che traccia la vita di Jorge Mario Bergoglio dalla prospettiva dei suoi amici e congiunti e di coloro che lo conoscono più di tutti. Per il secondo anniversario dell’elezione del Cardinale argentino a Papa arriva nelle sale cinematografiche argentine questa pellicola che vuole rappresentare Papa Francesco attraverso la sua vita, le sue parole e la testimonianza di persone che lo conoscono e l’hanno incontrato. E soprattutto esprimere qualcosa sulla sua guida della Chiesa in questi due anni di pontificato, sui provvedimenti presi e i suoi esiti.

 

Il regista Miguel Rodríguez Arías rivela soprattutto ciò che presenta la pellicola: “Qui noi non sapevamo che ha lavorato nelle “villas”, negli slams, che ha fondato per loro una vicaria propria, che è un uomo di grande coerenza tra parole e fatti.” Il produttore ha lavorato a questa documentazione partendo dal momento dell’elezione di Bergoglio nel Marzo 2013 e conserva con grande gioia un archivio con tutte le prediche e i discorsi di Bergoglio dal 1998, da quando ha assunto la carica di Arcivescovo di Buenos Aires.

Coerenza tra il dire e il fare

Miguel Rodríguez Arías presenta nel contesto alcune storie del suo stile di vita a Buenos Aires: “Ha viaggiato in autobus o in metropolitana, preferendo però l’autobus perché si vede meglio la gente; ha abitato in un piccolo appartamento della Casa vescovile di Plaza de Mayo…”

Un’ora di documentario con gli episodi più belli della famiglia, raccontati da Maria Elena Bergoglio, l’unica ancora in vita, di 4 fratelli. “Racconta della sua fanciullezza, dei libri che ha letto, della sua passione per lo sport, o per esempio, quanto ascoltava Arie d’Opera con la mamma e con tutta la famiglia andasse al cinema italiano”, così il regista.

Tra gli interpreti della documentazione ci sono Cardinal Jorge Mejía, uno degli amici più stretti del Papa, il Vescovo Dario Vigáno, altre 15 persone intervistate in Argentina e tanti altri in Italia, amici, giornalisti.

Miguel Rodríguez Arías è in Argentina un regista molto conosciuto, che ha girato negli anni ’90 una serie di documentari dal titolo “Le bugie hanno le gambe corte”, in cui stigmatizzava le bugie dei politici. Ha un grado accademico in Psicologia, è produttore cinematografico, regista, giornalista, ricercatore.

“Bisogna averlo visto”

Ha un buon successo qui da noi. Non se ne discute nemmeno, bisogna averlo visto”, dice Juan Zaforas, Madrid, dopo aver visto il trailer. Una collaboratrice dell’Argentina racconta: “Dopo aver visto il trailer, mi ritornava sempre in mente soprattutto il titolo: Francesco di Buenos Aires. E non solo come nome della città dov’è nato e ha vissuto, ma per le “le buone arie” che ha portato (Buenos Aires = in spagnolo, Bon-aria , vento fresco), vento fresco, rinnovatore, in tutta la Chiesa.”

Claudia Echenique di Buenos Aires dice: “Da Gennaio stanno girando qui a Buenos Aires altre due pellicole argentine, con attori, sulla vita di Papa Francesco. Menomale che viene presentato prima un documentario.”

Adolfo C. Martínez, commentatore del Quotidiano La Nación (Argentina) scrive sulla pellicola: “Tra le persone intervistate ci sono la sorella Maria Elena e la giornalista Elisabetta Piqué, corrispondente di LA NACION in Italia e lei stessa autrice di una biografia del Papa.

Dalle memorie e le analisi si traccia l’orientamento del suo pontificato: progressivo nel sociale, duro di fronte alla corruzione e scarsa umiltà dei membri della Chiesa.

Il risultato è una pellicola calorosa che fa vedere il profilo politico del Papa e che allo stesso tempo ha carattere documentario, quando lo presenta nella sua casa natale a Flores, nel suo lavoro da vescovo in semplicità, nella sua gioia per il calcio – e in brevi immagini prese dalle prediche e da ritagli dei notiziari. Realizzato in modo tecnicamente eccellente, la pellicola non parla solo di questo Papa che oggi viene venerato in tutto il mondo, ma anche di una persona umana che conosce di prima mano l’urgenza dell’umanità.”

Originale: Tedesco / Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

Con materiale di Aleteia.org  

Trailer

 

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