Postato su 2015-01-21 In Francesco - messaggio

I 12 N° di Papa Francesco che fanno crescere nella fede

FRANCESCO NELLA FILIPIINE, Ary Waldir Ramoz Diaz/aleteia.org. Francesco ha ricordato nel suo viaggio apostolico nelle Filippine (dal 15 al19 gennaio) come nel discorso delle beatitudini, anche le moderne povertà dello spirito: la corruzione, la separazione delle coppie, il turismo sessuale, la ignoranza, l’eccesso di informazione senza significato.

In seguito presentiamo, in un esercizio di generalizzazione basato sui valori universali del messaggio del Papa, una selezione di 12 punti importanti estratti dalle sue parole e dai suoi discorsi nelle Filippine.

Logicamente il Pontefice ha pensato in ogni occasione a un pubblico specifico, ma il suo messaggio è diretto a coloro che sono sensibili al dolore degli altri: vittime dell’uragano Iolanda nel 2013 (coloro che soffrono per differenti disgrazie), giovani (che educano), consacrati (che evangelizzano), o autorità politiche e civili (che hanno la responsabilità di servire gli altri)

1. “Non perdete la capacità di sognare l’amore”

Francisco, 78 anni, ha esortato, a “non lasciare di sognare” evocando l’immagine di San Giuseppe che riceve la volontà di Dio nei sogni. “Ogni genitore ha sognato al suo proprio figlio per 9mesi. È verità? Non è possibile una famiglia che non sogna. Quando in una famiglia si perde la capacità di sognare, la vita non cresce, si perde la speranza”, ha affermato.

Poi ha diretto il suo pensiero alle crisi della coppia. In questo sogno anche entrano le relazioni di coppia immaginando il migliore del proprio marito o sposa. “È molto importante sognare l’amore. Non lasciate mai di essere fidanzato!” Nel Palazzo sportivo, le persone hanno applaudito e hanno riso in un’eco contenta (incontro con le famiglie in il Mall dell’Asia Arena di Manila 16/1/2015)

2. No alla colonizzazione dei valori della famiglia

Così come i nostri popoli sono arrivati alla maturità di dire: no, alla colonizzazione politica, in famiglia, dobbiamo essere capaci, sagaci, di dire: no alla colonizzazione della famiglia! Chiediamo a San Giuseppe che è amico dell’angelo, affinché ci ispiri nel sogno, quando dobbiamo dire sì o no”

3. Non lasciate soli gli orfani e i vecchi

Il Papa ha espresso la sua commozione, quando ha visitato una casa di bambini senza famiglia e ha chiesto di non lasciare soli gli orfani e l’infanzia in generale. In questo senso, “se togliamo i poveri dal Vangelo non si comprenderà il messaggio completo di Gesù Cristo”, ha assicurato (discorso nel palazzo presidenziale di Manila (16/1/2014)

4. No alla corruzione che toglie risorse ai poveri

Papa Francesco con il suo tono di voce amabile, ma diretto, ha parlato del cancro della corruzione trattando che i leader politici debbono distinguersi “per la loro onestà, integrità, ed impegno per il bene comune” Ed ha alzato la voce, quando ha detto che non si rifiuti qualsiasi forma di corruzione che tolga risorse ai poveri. (Discorso alle autorità civili nel palazzo presidenziale, 16/1/2015)

5. No alla mondanità che oscurano la luce della vita

In seguito ha chiamato i consacrati e i fedeli, “ambasciatori di Cristo”, che sono “i primi ad accogliere” nei loro cuori “la sua grazia riconciliatrice. Il Papa ha chiesto ad ispirarsi a “San Paolo che spiega con chiarezza quello che questo significa; respingere le prospettive mondane e vedere tutte le cose di nuovo alla luce di Cristo” ha aggiunto (discorso al clero nella Cattedrale di Manila 16/1/2015)

6. No alla tristezza, che confonde e allontana la bellezza della vita

Il Pontefice ha incoraggiato i giovani sacerdoti, religiosi e seminaristi a condividere “la gioia e l’entusiasmo” dell’amore per Cristo con tutti. Ed ha invitato a proclamare la bellezza e la verità del messaggio cristiano ad una società che è tentata da una visione confusa “della sessualità, del matrimonio e della famiglia” (Discorso al clero nella Cattedrale di Manila)

7. Non siamo soli, no. Abbiamo Gesù, anche quando tutto pare sia perduto

Il Papa si è lasciato sorprendere da Dio, come ama dire, e non ha pronunciato il suo discorso per dedicarsi a consolare mezzo milione di persone che hanno perduto tutto durante il tifone Iolanda nel 2013,

Non siamo soli, no. Abbiamo anche i nostri fratelli [….]. Siamo fratelli e sorelle, perché ci aiutiamo reciprocamente… . Perdonatemi, ma non ho più altro da dire. È Gesù la nostra consolazione. Egli con noi e non ci abbandona, così come sua madre, Maria. Andiamo avanti e camminiamo insieme” (incontro in Tacloban, nell’isola di Leyte, nelle Filippine 17/1/2015)

8. No al maschilismo

Le donne hanno molto da dirci nella società. “Spesso siamo troppo maschilisti e non lasciamo spazio alla donna, ma la donna è capace di vedere le cose con occhi diversi da quelli degli uomini, (Incontro con i giovani nell’Università Santo Tomás di Manila 18/1/2015)

La donna è capace di fare domande che gli uomini non capiamo…”

9. Non avere paura di piangere per comprendere coloro che soffrono

Il Papa in una sublime teologia del pianto ha spiegato ai giovani che per uscire dalla compassione mondana, che non serve a niente, deve provare la compassione che va oltre a “mettere le mani in tasca e dare una moneta”. A proposito ha detto: “Solamente quando Cristo ha pianto è stato capace di piangere, ha capito i nostri drammi”.

In questa maniera, ha invitato i giovani ad imparare dal dolore degli marginati, dai disprezzati. E avverte “coloro che portano una vita più o meno senza necessità” e non sanno piangere, perché certe realtà della vita solamente vengono con gli occhi senza lacrime” (incontro con i giovani nell’Università   Santo Tomás di Manila 18/1/2015),

Francesco ha insistito ad imparare a decifrare il dolore di coloro che soffrono o, il mio pianto è quel pianto capriccioso di colui che piange perché gli piacerebbe avere qualcosa di più?

10. No ai giovani da museo che accumulano informazioni

Papa Francesco si riferisce ad accumulare informazione senza cercare di saperne veramente la verità. “Abbiamo molta informazione, ma forse non sappiamo che cosa fare con essa. Corriamo il pericolo di convertici in giovani-museo, che hanno tutto, ma non sanno che cosa farne. Non abbiamo bisogno di giovani-museo, bensì di giovani saggi. Mi possono domandare “Padre, come si arriva ad essere saggio?” e il che è un’altra sfida, la sfida dell’amore”.

11 . Avere cura dell’ambiente e la creazione

Nel suo discorso dal cuore diretto ai giovani ha insistito a seguire la sfida per l’integrità, il che significa non solo essere coscienti del cambiamento climatico, bensì anche ad agire concretamente per avere cura dell’ambiente.

12. Non credere di sapere tutto, Dio ci sorprende

Infine, il Papa ha anche incitato a lasciarsi sorprendere da Dio e non avere una psicologia “del computer di credere saperlo tutto”. Coloro che hanno tutte le risposte e nessuna sorpresa”, ha affermato.

Nel frattempo, ha chiesto “imparare a mendicare da coloro ai quali diamo. Imparare a ricevere dall’umiltà di coloro che aiutiamo. Imparare ad essere evangelizzati dai poveri

Fonte: www.aleteia.org


Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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